Spronato da Kia mi decido ad intraprendere questa nostra nuova avventura,con grande sorpresa mi accorgo che ad opera del boom del digitale, gli accessori per quest’hobby datato ma emozionantissimo ha costi abbastanza contenuti.(rimanendo su materiali di base).
Partiamo con varie ricerche tra libri e web, vari mercatini on line, forum fotografici e finalmente la nostra occasione.
Ingranditore fotografico 80 euro* con in regalo vari accessori:
Libro sui trucchi di camera oscura,vaschette, pinze, contenitori per liquidi,lampadine,misurini,focometro,timer,2 avvolgi pellicola, tanck,2 termometri e un po’ di carta fotografica,(forse scaduta).
Non c’importa è buona per gli esperimenti!
Effettuiamo pagamento che con le spese di spedizione e la disponibilità del venditore arrotondiamo a 90 euro e dopo qualche giorno mi arriva un pacco “enorme” e pesante con tutto il materiale della lista, che monto e controllo.
Sembra funzionare tutto.
Non rimane che fare ulteriori ricerche sul web per rimediare la chimica, a dire il vero su questo argomento ho avuto molte risposte confuse e non ci ho capito nulla,mi rimandavano tutti a link stranieri,cosi, ci recammo nel laboratorio fotografico di nostra fiducia e li ci furono di aiuto indicandoci un ottimo sito…(non lo metto per evitare di infrangere qualche regola) se posso inserirlo poi lo inserisco e se qualcuno è interessato ve lo mando in pm.
Dove si trova tutto ma proprio tutto.
Qui acquistammo la chimica e 3 pellicole b/n 36 scatti 100 iso.
Ora non rimaneva che arredare ad oc il nostro spazio.
Si tratta di un basso (cantina) messo a nuovo e concessoci con la sola clausola di non farlo saltare in aria con qualche miscela fatta male. ahahah
Tale basso è ben strutturato con servizi genici e acqua corrente. Porta finestra e finestra in bagno, pecche alle quali abbiamo trovato soluzione veloce, economica e tecnicamente perfetta,coprendo i vetri con i sacchi della spazzatura neri.
L’ultima tappa per il nostro traguardo che altro non era che la vera partenza, erano le luci.
Decidemmo di lasciare la lampadina normale al suo posto…unico peraltro in quella stanza e di creare un supporto per le luci di sicurezza a parte.
Da un falegname mi son fatto dare uno scarto di truciolato, ci ho fatto tre fori 2 tondi per le lampadine e uno quadrato per un doppio interruttore.
Collegate lampadine, interruttore alla corrente abbiamo ottenuto un pannello di luci di sicurezza semplice da costruire, smontare e trasportare.
L’ultima cosa da fare era rendere il più possibile semplici i movimenti nella penombra della luce rossa, per cui sistemammo le cose con un certo criterio:
A destra l’ingranditore e il timer, a sinistra dove c’è il lavandino le 3 vaschette
(sviluppo,bagno, arresto), su un ripiano li vicino la chimica,in fondo un tavolo dove poter manipolare la carta fotografica in tutta calma e sicurezza.
Pronti per sviluppare!

*Volevo chiarire una cosa, da inesperto tra le varie opzioni quando si è trattato di scegliere l’ingranditore, mi sono fatto prendere dall’aspetto e da prezzo un po’ più gonfio.
Non mi posso proprio lamentare dell’acquisto, anche perché se aggiungiamo gli accessori direi che il prezzo l’avrei superato dovendoli comprare a parte,in ogni caso dopo aver capito cos’è e com’è fatto un ingranditore fotografico posso tranquillamente dirvi che se non si chiede troppo, o se lo si fa giusto per il gusto di capire i procedimenti, anche uno da 30 euro va benissimo per quel che mi riguarda.
Il succo è che con pochi euro, si può essere testimoni di una delle reazioni chimiche più belle a mio parere, magari rinunciando a qualche goccio di benzina nella moto o a qualche pacco di sigarette…