Commento/Comment
Grazie Roberto, lo apprezzo molto :)
Diciamo che questa discussione è nata un po' storta :D ... ma per quanto mi riguarda io non ho problemi con nessuno ;)
beh, dopo cotante parole non mi sento davvero di aggiungere altra carne al fuoco della discussione. Io esprimo solo il mio apprezzamento a questa immagine perchè, molto semplicemente, mi piace e mi ha colpito così com'è!
roby
Grazie Enrico, ben gentile.
Capisco e condivido il tuo pensiero ma sei sicuro che "tecnicamente corretta" sarebbe stata decisamente perfetta anche ai fini mediatici/emozionali dell'autore? Non pensi che sarebbe indubbiamente perfetta ma indubbiamente diversa?
Detto questo penso di aver imparato una grande lezione oggi, non tanto fotografica quanto di interlocuzione fotografica e cioè che le critiche è meglio coglierle senza commentarle altrimenti si rischia di passare per quelli che vogliono "giustificarsi", come fanno "i professionisti"...
scusate ma questi discorsi, SECONDO ME, lasciano il tempo che trovano. questa foto è bellissima come idea, come composizione, come messaggio. ma tecnicamente è molto imperfetta. questo non significa che non trasmette niente. anzi......per niente la ho commentata per primo tanto mi piaceva. resta il fatto, SECONDO ME, che se tecnicamente corretta sarebbe stata decisamente migliore.
rinnovo i miei complimenti a Davide
Sandro ti ringrazio, ma mi sopravvaluti, credimi.
Capisco cosa vuoi dire ma non sono d'accordo: l'occhio tecnico attento come quello di Alberto (per esempio) aiuta nella critica costruttiva sia il profano novellino che la firma più grande del mondo. E' giusto che ci sia. Il critico o colui che intende vestire questi panni anche solo per 10 minuti, il tempo di un commento, deve però bilanciare la propria analisi valutando sia tecnica che emozionalità e possibilmente capire quanto una influisca sull'altra.
Carissimo Alberto,
no, non sbagli... la domanda è lecita. Quello che ho scritto in merito a questa fotografia è un commento standard, un copia e incolla. Ho partorito una volta questo pensiero, penso che esprima bene il mio sentimento e allora lo ripropongo puntualmente "all'occorrenza". Potrei tranquillamente metterlo in didascalia come dici tu ma... non penso sia onesto. La fotografia si spera susciti qualcosa in chi la osserva. Se chi guarda questa foto avverte paradossalmente allegria e gioia di vivere a me va bene uguale (anche se la cosa mi farebbe sorgere seri dubbi sulla mia capacità comunicativa ). Se scrivessi cosa la fotografia vuol significare falserei l'emozione spontanea dell'osservatore. E' lo stesso motivo per il quale io prima commento una foto e poi leggo i commenti degli altri, anche a rischio di essere ripetitivo o scontato.
Il problema vero lo ha evidenziato Sandro e non mi ripeterò nell'argomento, cito soltato un suo passaggio che dice tutto:"sembra che solo lo scatto perfettamente a fuoco, perfettamente dritto e perfettamente colorato debba essere postato, dimenticando che la foto è una interpretazione propria della realtà o di una storia filtrati attraverso la sensibilità di chi scatta."
In verità vi dico, e concludo, sogno un portale riempito da fotografi e commentato da profani, se bambini ancora meglio... quelli sarebbero pensieri veramente puri.
PS: Alberto notavo una tua foto in cui c'è una finestra collocata a destra in uno scatto verticale o quadrato non ricordo bene... se dovessi commentare quella foto la mia forma mentis mi porterebbe a scrivere:"come mai hai scelto di non posizionarla al centro?", molti altri invece scrivono:"bella, ma meglio più centrata"... non so se rendo l'idea...
Ragazzi non è a me che dovete chiedere scusa ma a voi stessi... a me la diatriba Liga si Liga no va anche bene purchè si faccia in allegria. Se qualcuno si offende poi non si diverte più nessuno... Se una mia foto suscita argomentazioni anche diverse dalle solite "note" tecniche ne sono ben felice... In fondo la fotografia è anche provocazione... pacifica però!
Devo esservi sincero: non ho cancellato i commenti perchè "guastavano" la mia pubblicazione ma solo per levare la "paglia dal fuoco" come si suol dire. Provengo da decenni di chat, forum, blog ecc ecc, sono stato moderatore a mia volta e se c'è una cosa che detesto è cancellare i post... ma va bene così se può servire a stemperare gli animi.
Veniamo alla foto.
Grazie a tutti per l'attenzione, innanzitutto! "Ti ho messo via" è la rappresentazione figurata di come spesso mettiamo nel dimenticatoio le persone importanti. Per me un dimenticatoio è come questo scenario: tetro, grigio, profondo senza fine... buio (per l'appunto condizioni volutamente ricercate in granulosità e zone bruciate dell'immagine). Il soggetto ha una tridimensionalità diversa rispetto all'ambiente circostante e rende il senso del "messo li in un secondo momento", come si fa con una statuina del presepe a cartapesta e muschio ormai sistemati.
Quando guardo questa foto ho come la sensazione che il soggetto a momenti si debba voltare... e mi mette ansia, perchè mi sento in colpa nei suoi confronti.
Sandro mi sa che l'aveva intuito...
Grazie a tutti e........... GRANDE LIGA!
mi piace moltissimo l'idea e il concetto( e pure la canzone del mitico Liga) . quello che non mi convinve è la conversione: troppo rumore per i miei gusti e troppe zone bruciate"
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