Foto della sepoltura di due sposi morti il giorno delle nozze a causa dell’offesa apportata alla testa del Capitano Questo e il caso più interessante delle catacombe di S. Gaudioso. Come scritto nelle foto precedente molti defunti venivano tolti dalle catacombe di S. Gennaro per far nuovi posti, le ossa nei secoli poi un gran numero di persone morirono per malattie, guerre... dove finiva il tutto??? Nel cimitero delle Fontanelle! Ma messe alla rinfusa.... solo i teschi venivano salvati e conservati in teche o comunque con più cura, tutti assieme. E da qui nasce il culto delle anime dei morti. Infatti la pietà dei napoletani ed il loro modo di sentire la fede portarono ad una tradizione: chi vuole può adottare un teschio, ovvero si reca alle Fontanelle sceglie un teschio e così si fa carico della sua anima, lo onora e lo ricorda nelle sue preghiere e prega che lui interceda presso Dio per la famiglia che lo ha adottato. Il defunto, per far capire che ha accettato l’adozione, appare in sogno alla persona e gli narra la sua vicenda. Poi ovviamente ci sono dei teschi famosi per l’intercessione che l’anima è in grado di fornire. Torniamo ai due sposi ed al teschio del Capitano Il giovane futuro sposo prende in giro la giovane futura sposa che aveva adottato un teschio, la porta alle Fontanelle ed insulta il teschio del Capitano oltraggiando anche la futura sposa, poi lo colpisce in un’orbita con un coltello e lo sfida a partecipare alle sue nozze e... durante il banchetto nuziale entra il Capitano con un occhio fasciato e va verso gli sposi per accettare la sfida; ovviamente i due ragazzi muoiono sul colpo. E’ tutto fantasia? E’ la pietà per i morti che si esprime come sa? Spero nel prossimo viaggio di poter visitare il cimitero delle Fontanelle da poco riaperto e tutt’ora fervido luogo di culto. E spero che chi segue questa serie abbia voglia di visitare questa Napoli mistica e contribuire agli sforzi di questi ragazzi e giovani imprenditori con un biglietto di soli 8 euro.

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Commento da/Comment by Gianpia Affaitati su/on 3 Novembre/November 2013 a/at 23:00

Grazie mille Sergio Allora hai la pizza e le sfogliatelle ed i fritti tutte le volte che vuoi!!!!! E' bellissima la tua città viva ed ospitale anche se immagino sia difficile da vivere nel quotidiano

Ciao


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Commento da/Comment by Sergio Demitri su/on 3 Novembre/November 2013 a/at 20:16

Complimenti Gianpia per il tuo magnifico lavoro sulle catacombe di Napoli.Questi tuoi scatti mi entusiasmano ed al contempo mi procurano un grandissimo senso di vergogna! Sono di Napoli e non le ho mai visitate!! Lo farò al più presto!!Ciao,Sergio.


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Commento da/Comment by Gianpia Affaitati su/on 1 Novembre/November 2013 a/at 0:05

Grazie mille Sergio per l'apprezzamento non solo alle foto in sè ma appunto allo sforzo di documentare una storia 

Ciao


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Commento da/Comment by Sergio Codogno su/on 31 Ottobre/October 2013 a/at 22:09

Hai fatto un grosso lavoro fotografico Gianpia, ma soprattutto hai il merito della divulgazione storica e culturale di aspetti che a parte i cittadini napoletani (e penso nemmeno tutti), non è certo tra le più conosciute.


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Commento da/Comment by Gianpia Affaitati su/on 29 Ottobre/October 2013 a/at 1:31

Grazie mille Walter Giorgio e Silvio  sono felice di avervi invogliato a visitare questi luoghi La fotografia è anche questo

Ciao


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Commento da/Comment by Silvio Maggioni su/on 28 Ottobre/October 2013 a/at 10:55

se un giorno verro' a Napoli sicuramente contribuiro'...

 bel reportage il tuo complimenti Gianpia


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Commento da/Comment by Giorgio Badiali su/on 27 Ottobre/October 2013 a/at 21:52
Bellissima descrizione, ottimo scatto

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