Il classico giro turistico per chi visita la Birmania di solito non comprende Kengtun,forse perchè la regione non è turisticamente preparata e serve un pò di spirito di adattamento ai piccoli disagi dovuti innanzitutto al conformazione del territorio, alle strade sconnesse e poi all'isolamento della miriade di piccole tribù,diverse le une dalle altre , che abitano queste alte colline. Come ci ha spesso ripetuto la nostra guida durante l'escursione tra due o tre anni tutto ciò che noi abbiamo visto non ci sarà più, o perlomeno qualcosa verrà mantenuto solamente come attrazione turistica, perchè la vita nei villaggi sta cambiando in fretta per fortuna; sicuramente sarà cambiata moltissimo da ciò che ha potuto vedere Iris nel 2004 per questo motivo ho voluto visitare i villaggi tribali. Un tour di 7-8 km di ripide discese e salite, tra boschi, torrenti e risaie a terrazza.
Il primo della tribù Akha,le donne avvisate dai bambini si sono affrettate ad indossare le vesti e i bellissimi copricapi tradizionali adorni di pendagli e monete d'argento e dove c'è anche una piccola chiesetta perchè sono cattolici e ci è stato spiegato che i bimbi vanno a scuola ; il secondo della tribù Ann , animisti, dove lo sciamano ci ha accolto nella sua casa e le donne e i bambini si sono riuniti attorno a noi con i loro lavori artigianali, donne e uomini hanno l'abitudine di masticare betel perciò sono chiamati anche "denti neri", ci sono moltissimi bambini e ragazzine di 8-9 anni che accudiscono fratellini legati al fianco, Ho l'impressione che in posti così l'infanzia finisca prestissimo e il mio pensiero è corso per contrasto ai figli della nostra società dove tutto non è mai sufficente. Anche per questo entrare anche solo di passaggio in queste realtà serve a qualcosa: ridimensionare i nostri bisogni e se possibile dividere con gli altri.
Esperienza fisicamente molto faticosa per la nostra età ma che rifarei anche domani.
SE VI STANCA, GIRATE PAGINA. P.S. per visitare queste tribu' ho dovuto avere una seconda guida perche' costoro non parlano la lingua locale , il birmano , ma solo il loro dialetto , solo pochi sanno interpretare per cui io per capire cosa dicevano passavo da tre traduzioni in contemporanea

Visualizzazioni: 40/Views: 40

Commento/Comment

Devi essere membro di FOTOGRAFIA PUNTO D'INCONTRO per aggiungere commenti!/You need to be a member of to add comments!

Partecipa a FOTOGRAFIA PUNTO D'INCONTRO/


Diamond
Commento da/Comment by Maria Grazia Galli su/on 26 Novembre/November 2017 a/at 8:30

Bellissima la foto e grazie anche per la documentazione che, naturalmente, accresce l'interesse per l'immagine....complimenti!!!


Staff
Commento da/Comment by emilio bertolotti su/on 26 Novembre/November 2017 a/at 7:59

la didasalia accrescie l'interesse per una bellissima foto di un'azzeccata prospettiva


Diamond
Commento da/Comment by Alfredo De Vivo su/on 26 Novembre/November 2017 a/at 7:48

bellissima come ripresa interessantissima la didascalia anche se dura mezz'oracomunque complimenti


Staff Senior
Commento da/Comment by Roberto Buttura su/on 26 Novembre/November 2017 a/at 6:31


Diamond
Commento da/Comment by Marco Cerofolini su/on 26 Novembre/November 2017 a/at 6:28

ho provato ma era vuota 


Staff Senior
Commento da/Comment by Roberto Buttura su/on 26 Novembre/November 2017 a/at 6:27

grazie , non volti pagina?


Diamond
Commento da/Comment by Marco Cerofolini su/on 26 Novembre/November 2017 a/at 6:26

Interessante la didascalia e condivisibile per quanto riguarda i nostri figli "viziati". Molto bella la foto del bimbo con i caratteri somatici così diversi dai nostri 

Seguici anche sul gruppo di Facebook 

Follow us on Facebook group

o su Flickr 

or Flickr

vieni anche a visitare la nostra pagina su Facebook

also come to visit our page on Facebook

siamo anche su Twitter

we are also on Twitter


©GrefMultimedia


Ricerca personalizzata

© 2024   Creato da R.   Tecnologia/

Badge  |  Segnala un problema/Report an Issue  |  Termini del servizio