Commento/Comment

Commento da/Comment by perret pierre su/on 11 Maggio/May 2013 a/at 21:46

on dirai un appel à l'aide? 

Commento da/Comment by Marco Cappio Borlino su/on 26 Maggio/May 2012 a/at 18:08

Sono perplesso: ho guardato l'immagine senza leggere il titolo e ho scritto questo commento: "E' vero che le regole direbbero altre cose, che la mano è molto vicina al bordo, che la metà di destra è un blocco di cemento pesantissimo. Ma, se risconosco il posto, è il monumento alla shoah di Berlino, credo che Francesco proprio con queste scelte abbia reso il senso dell'oppressione, del peso enorme del blocco di cemento che non solo incombe, ma è addirittura uno di una lunga serie, e l'uomo pare schiacciato con la mano sembra annaspare, ed essere spinto fuori dall'inquadratura.  Avrei preferito il braccio nudo". Poi ho letto il titolo che rimanda ad uno spot pubblicitario e ad un gioco, deduco di avere dato un interpretazione errata alle intenzioni di Francesco, forse volevi evocare il gioco del nascondino, pensavi ad un atmosfera leggera.... il bello della foto è anche questo, come la poesia, non è detto che il messaggio sia unico!

Marco

Marco

Commento da/Comment by Francesco Masciello su/on 26 Maggio/May 2012 a/at 9:51

Thanks!

Diamond Commento da/Comment by Lodovico Ludoni su/on 26 Maggio/May 2012 a/at 9:45

Mah! Avevo scritto un lungo commento su questa foto ed è scomparso!

Scrivevo che trovo la foto simpatica anche se l'idea non è originalissima e co un B/N adeguato.

Le riserve sono sulla composizione dove quella porzione monolitica di pilastro a destra "uccide" la fuga prospettica e fa cadere la mano piuttosto lontano dal terzo superiore.

Non è detto che una foto per valere debba attenersi strettamente alle regole canoniche di composizione. Alcune però si e questa a mio avviso è una di quelle perchè ha un impianto compositivo semplice, schematico e geometrico con un punctum ben definito.

Le regole si possono (a volte devono) infrangere creativamente. Ocorre però dentro di noi l'assoluta consapevolezza di saperle padroneggiare prima di stravolgerle.

Un saluto